L’acceleratore per iniziative digitali, come ci ricorda Alessandro Sordi, uno dei fondatori, nasce dal un sogno: aiutare nuovi progetti che vogliono confrontarsi con le sfide della rete diventare startup capaci di crescere.
La nuova iniziativa è stata lanciata a Firenze a fine 2012 dallo stesso nucleo amici (oltre a Sordi, Paolo Barberis e Jacopo Marello), che dopo aver condiviso l’esperienza universitaria alla facoltà di architettura di Firenze, aveva fondato nel 1995 Dada (Design Architettura Digitale Analogico) una delle prime realtà del mondo Internet a quotarsi in borsa all’inizio degli anni 2000. Fra i meriti di Dada ricordiamo la crescita di centinaia di professionisti della rete, alcuni dei quali hanno a loro volta fatto nascere startup legate al mondo internet, e la creazione di una galassia (una trentina) di aziende, che oggi continuano a far parte del gruppo Dada.
I progetti selezionati da Nana Bianca (ad oggi 10-15, scelti fra le 10 proposte che mediamente arrivano ogni settimana) per i primi 6 mesi vengono ospitati gratuitamente e supportati per ottimizzare non solo il prodotto/servizio migliorandone gli aspetti tecnici, ma soprattutto e gli aspetti logistici, commerciali, legali, di design… Se alla fine di questo periodo, se il risultato è soddisfacente per il mercato viene creata l’impresa (10% a Nana Bianca, il 90% ai fondatori) e parte. Da qui ha la ricerca di altri finanziatori e partner, ad esempio di tipo commerciale).
La principale difficoltà e anche il maggior valore aggiunto offerto dall’acceleratore fiorentino è l’identificazione per ciascuna nuova azienda di un proprio modello di business capace di affermarsi sul mercato. “Nana bianca investe soprattutto nei team e, dunque, su gruppi di sviluppo che portano avanti una loro idea e generalmente conoscono molto bene il loro prodotto - spiega Sordi, che sottolinea – Questo è uno dei momenti migliori per una startup tecnologica”. A differenza dei primi anni 2000, quando il successo era legato soprattutto ad aspetti finanziari, all’origine della successiva bolla internet, oggi la rete ha i numeri e la diffusione che consente a chi offre prodotti e servizi digitali di camminare con le proprie gambe. Fra i settori che risultano più dinamici ricorda il mobile, che presenta crescite a due cifre soprattutto a livello internazionale).
Un’ulteriore aiuto alla nascita di startup tecnologiche viene dalla legge approvata a dicembre 2012 che, pur con alcuni limiti e la necessità di regolamenti attuativi, segna un punto positivo grazie alle definizione, per la prima volta, di cosa si intenda per startup.
Contatti
Nana Bianca
Via Ippolito Pindemonte, 63 – 50124 Firenze
telefono: 055 2337437
sito web: http://nanabianca.it/